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La festa della Repubblica celebra l’inizio di un nuovo cammino che gli italiani hanno intrapreso con impegno, fatica, abnegazione, dimostrando che la volontà, quando fa riferimento a valori fondamentali e condivisi, trova tutti d’accordo.

Il 2 giugno è la festa di tutti gli italiani, sia di quelli che vivono nel nostro Paese sia di quelli che vivono all’estero.

Oggi è il giorno in cui ci stringiamo attorno alla bandiera, simbolo dei valori e degli ideali che ci uniscono; è il giorno che ci dà l’occasione per ricordare, con senso civico e responsabilità, tutto ciò che fa parte del nostro passato: errori, successi, conquiste e sconfitte.

La celebrazione del 2 giugno è fondamentale per rimarcare l’importanza e il valore della scelta repubblicana: parificazione civile, rispetto della persona e tolleranza e unificazione nazionale sono alla base della democrazia e della nostra Costituzione che non deve essere considerata un insieme di fredde regole da rispettare, bensì come progetto di vita sociale, proposta di convivenza ispirata ai principi che proclama.

L'efficacia della Costituzione è legata al rispetto dei suoi principi, di cui presuppone la conoscenza da parte dei cittadini e la messa in pratica. Più i cittadini italiani riescono ad essere "costituzionalisti", più sono visibili gli effetti della nostra Costituzione.

Più i cittadini conoscono la Costituzione, meno facile sarà vederla calpestata.

Come affermato da Luigi Sturzo nel discorso tenuto al Senato della Repubblica il 27 giugno 1957, “La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà”.