Il Cammino della Rosa, chiamato anche Cammino di Sant’Agostino: è un percorso di pellegrinaggio concepito per collegare nelle sue tappe i venticinque Santuari mariani presenti sul territorio della Brianza.
La caratteristica peculiare di questo cammino è la forma del percorso che disegna una figura stilizzata di rosa.
Questa rosa ha il suo fiore nella Brianza comasca, lecchese e monzese, le foglie in direzione est e ovest lungo le Province di Monza e Brianza, Milano, Varese e Bergamo, il gambo a unire le città di Monza, Milano, Pavia e Genova in un lungo asse in direzione nord-sud, le radici a collegare le città “agostiniane” di Tunisi-Cartagine, Tagaste e Ippona, sul suolo africano.
Il fiore è un percorso circolare chiuso di 352 km, da percorrere idealmente in 15 giornate di cammino: inizia e termina a Monza, toccando 30 Santuari mariani. La foglia orientale va da Milano a Monza in direzione est: 99 km lungo i canali Villoresi e Martesana. La foglia occidentale conduce da Monza a Milano a Monza in direzione ovest, 91 km lungo il canale Villoresi e le Vie d’Acqua dell’area Expo 2015. Il gambo unisce le città di Monza, Milano, Pavia e Genova lungo il Naviglio Grande, il Naviglio Pavese e successivamente lungo l’appenninica Via del Sale, per un totale complessivo (considerando l’andata e il ritorno su tragitti separati da Pavia a Genova) di 384 km. Infine le radici uniscono sul suolo africano i percorsi nativi di Agostino, a collegare le città di Tunisi-Cartagine, Tagaste e Ippona. Il tutto per una lunghezza complessiva nel nordafrica, da Tunisia ad Algeria e ritorno, di 605 km e 30 giornate di percorso a piedi.
Un cammino lungo e impegnativo che può però essere percorso da tutti se diviso con metodo a tappe.
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