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Il Mausoleo Visconti di Modrone, ideato intorno al 1884 dall'architetto Giovanni Ceruti e terminato nel 1890, si trova nel territorio di Cassago Brianza.

Il monumento racchiude le tombe di famiglia dei Visconti di Modrone. Fu costruito sulle spoglie dell'antica chiesa di san Salvatore, molto amata e frequentata dai contadini della zona. In questo luogo erano infatti custoditi i resti dei morti della terribile peste che sconvolse l'Europa nella metà del Trecento. Ancora oggi, alcune ossa rinvenute sui luoghi sono conservate in alcune teche poste all'ingresso della cripta. Nella costruzione del Mausoleo, la famiglia Visconti desiderava richiamare la grandezza e l'imponenza del Duomo di Milano. Il progetto iniziale fu modificato con l'adozione di uno stile gotico internazionale. Per la costruzione, fu usato il marmo di Carrara. La imponenti guglie bianche spiccano dalla natura circostante e la posizione all'apice di una piccola collina dona all'edificio un aspetto ancora più grande. Al piazzale antistante il Mausoleo, si accede attraverso un viale in salita circondato da cipressi. La pianta dell'edificio è ottagonale a simboleggiare l'ottavo giorno e quindi la resurrezione. Due scale simmetriche racchiudono l'entrata della cripta e accompagnano al piano superiore. Sarcofagi sono stati disposti su due piani: in quello inferiore si trovano i resti dei Visconti di Modrone fino all'Ottocento, mentre al piano rialzato riposano i membri vissuti nel Novecento. Nel Mausoleo Visconti sono conservate anche quattro significative lapidi che ricordano le vite e le gesta di quattro grandi personaggi che hanno segnato le sorti della famiglia Visconti di Modrone nell'Ottocento e nel Novecento. Le lapidi si trovano sulle pareti all'entrata della chiesa, due a destra e due sinistra, una di fianco all'altra, in marmo nero elegante con scritte bianche regolari.