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Una duratura tradizione ha costantemente riconosciuto nell'attuale Cassago Brianza il romano rus Cassiciacum di Verecondo (Conf. 9, 3, 6) dove S. Agostino soggiornò nel 386-387 d. C. con la madre Monica, il figlio Adeodato, altri parenti e amici per prepararsi al battesimo. In questa località della campagna milanese Agostino scrisse i Dialoghi e i Soliloqui.

La devozione verso Agostino si sviluppa a Cassago agli inizi del XVII secolo, quando il santo viene invocato Patrono del paese dopo aver salvato i suoi abitanti dalla peste nel 1630 ... E poichè è usanza cristiana serbare memoria delle grazie ricevute e attribuirle a qualche santo protettore, questa Comunità di Cassago non dimentica di così grande favore ... per sè aggiunge e invoca l'aiuto del Beato Agostino ... tanto più che è stato tramandato che lo stesso Santo soggiornò in questo paese ... [Dal Chronicon, 1631]

Del 1631 è la prima festa in suo onore, che verrà celebrata ininterrottamente ogni anno fino ai nostri giorni. Nel 1700 viene eretto un altare in suo onore mentre la cosiddetta fontana di S. Agostino diventa luogo di devozione popolare. L'Associazione S. Agostino dal 1967 sta valorizzando il patrimonio artistico, storico-archeologico e religioso del paese.